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Audirevi TALKS (About Economy) – “Il Quality of Earnings (QoE)”

Il Quality of Earnings, noto anche come qualità degli utili, è un termine coniato per indicare un reddito di qualità, affidabile, frutto di una gestione su cui è possibile contare, anche in termini di mantenimento di una certa redditività futura di un’azienda.

Il reddito netto non è necessariamente un’indicazione accurata al 100% della performance finanziaria di un’azienda. Se una società riporta cifre di reddito netto elevate ma un flusso di cassa operativo negativo, ad esempio, potrebbe non essere finanziariamente solida come sembra e, quindi, l’acquisizione della società potrebbe essere un investimento più rischioso di quanto indicato dal bilancio della società stessa. Ci sono molti dettagli chiave che non sono delineati nel conto economico di una società, pertanto un’analisi delle fonti di cassa è molto importante; ecco spiegata l’importanza di un rapporto sulla qualità dei guadagni (QoE) che può aiutare l’investitore a comprendere e modellare le prestazioni dell’azienda distinguendo tra reddito normalizzato e quei fattori che hanno influenzato il flusso di cassa dell’azienda, positivamente o negativamente, che non sono ripetibili o sostenibili nel tempo.

Un rapporto di qualità, pertanto, si differenzia da un’attività di audit in quanto, mentre l’attività di audit consente alle aziende di verificare le proprie prestazioni annuali in maniera retrospettiva fornendo agli imprenditori un livello di garanzia che i rendiconti finanziari dell’azienda siano coerenti con i principi contabili generalmente adottati, il QoE spiega dettagliatamente la variabilità della performance finanziaria da un anno all’altro e considera potenziali cambiamenti nella redditività che potrebbero derivarne da una transazione e di conseguenza aggiusta elementi una tantum che potrebbero aver avuto un impatto sulla performance storica ma che non riflettono adeguatamente i flussi di cassa attesi dell’attività su base run-rate.

Un rapporto sulla qualità degli utili, pertanto, è in grado  di affrontare queste disconnessioni intrinseche tra i risultati storici presentati nei rendiconti finanziari sottoposti a revisione ed i flussi di cassa annuali che un investitore dovrebbe ragionevolmente aspettarsi di generare sotto la propria proprietà in futuro concentrandosi sia sulla determinazione di un livello normalizzato di EBITDA per l’azienda, piuttosto che un importo di reddito netto basato su principi contabili adottato, sia su una  posizione finanziaria netta normalizzata.

Sulla base di quanto esposto, è intuibile come, in un processo di due diligence, oggi, un rapporto sulla qualità degli utili (QoE) è ormai un passaggio fondamentale, utile e di routine.

 

Elisa Travagin

 

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