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Redazionale – A cura di Anna Maria Ruggieri | Responsabile tecnico-scientifico Nexia Audirevi Scuola
Obblighi formativi ad hoc per i revisori della sostenibilità
Il decreto legislativo 6 settembre 2024 ha previsto la graduale estensione del perimetro delle aziende coinvolte nella redazione dell’informativa di sostenibilità; tale informativa è soggetta a un’attestazione esterna da parte del revisore legale o della società di revisione a tal fine incaricata. Nasce, così, la figura del “revisore della sostenibilità”, ossia del revisore legale iscritto nel Registro MEF e abilitato anche allo svolgimento dell’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
In attesa dell’emanazione di un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero della giustizia, sentita la Consob, per la definizione del contenuto e delle modalità di presentazione della domanda di abilitazione e di trasmissione delle informazioni da parte dei revisori e delle società di revisione, il revisore che intende abilitarsi deve attivarsi tempestivamente per ottenere i crediti formativi previsti per la detta abilitazione.
Secondo quanto consentito dalla normativa europea, è stato previsto un regime transitorio semplificato per i revisori iscritti nel Registro entro il 1° gennaio 2026 (articolo 18 del decreto legislativo n. 125 del 2024) i cui termini, a livello di obblighi formativi in materia di rendicontazione e attestazione di sostenibilità, sono sati chiariti dalla recente Circolare MEF n 37 del 12 novembre.
La Circolare in oggetto evidenzia che, in deroga al regime ordinario delineato per il tirocinio e l’esame di abilitazione dagli articoli 3 e 4 del novellato decreto legislativo n. 39 del 2010, viene previsto che i revisori iscritti anteriormente alla data del 1° gennaio 2026, che intendano svolgere anche il lavoro finalizzato al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, risulteranno abilitati a condizione che:
- abbiano maturato almeno cinque crediti formativi annuali nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità;
- e producano domanda di abilitazione con le modalità di cui all’articolo 6, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 39 del 2010, come introdotto dall’articolo 9, comma 1, lett. f) del decreto legislativo n. 125 del 2024.
Come anticipato, per le domande di abilitazione c’è da attendere il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, vediamo quindi come funziona la maturazione dei crediti.
Il MEF, per la formazione di sostenibilità aveva già inserito nel “Programma di aggiornamento professionale del 2024” un apposito gruppo di argomenti, contraddistinto dalla lettera D), denominato “Rendicontazione di sostenibilità”.
Tali materie, che nel programma MEF citato non risultavano “caratterizzanti” ai fini della revisione legale, devono intendersi caratterizzanti ai fini degli obblighi formativi sulla rendicontazione di sostenibilità e, per gli anni formativi 2024 e 2025, gli iscritti al Registro che intendano presentare istanza finalizzata all’abilitazione al rilascio dell’attestazione della rendicontazione di sostenibilità, dovranno aver maturato almeno cinque crediti annuali su dette materie.
Le Materie previste per l’abilitazione sono le seguenti:
Materie Gruppo D: materie cui all’articolo 8 paragrafo 3 – Direttiva 2006/43/CE, come modificata dalla Direttiva (UE) 2022/2464
D.1 Rendicontazione di sostenibilità – definizione generale dei contenuti
D.1.1 – Principi di rendicontazione di sostenibilità
D.1.2 – Principi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
D.1.3 – Esercitazione sulla matrice di sostenibilità
D.1.4 – Doppia materialità e casi operativi
D.1.5 – Tassonomia della sostenibilità
D.1.6 – Exposure Draft dell’ISSA 5000
D.1.7 – Il principio professionale AA 1000 della Fondazione Accountability
D.1.8 – Analisi di sostenibilità
D.1.9 – Il Due Process nella sostenibilità
D.1.10 – La GRI e i principi professionali di riferimento
Ci sembra importante sottolineare che, relativamente al comma 4 del citato articolo 18 del decreto legislativo n. 125 del 2024, che fa espresso riferimento alla maturazione annuale dei cinque crediti formativi nelle materie caratterizzanti la rendicontazione di sostenibilità, non risulta possibile frazionare, ai fini dell’abilitazione, i crediti richiesti ripartendoli tra due annualità (ad esempio: maturazione di una parte dei 5 crediti abilitanti nel 2024 e della parte rimanente nel 2025).
Questo ci porta a raccomandare a tutti i colleghi, che intendano presentare istanza finalizzata all’abilitazione al rilascio dell’attestazione della rendicontazione di sostenibilità, di attivarsi in tempi brevissimi per acquisire i 5 crediti formativi richiesti dalla normativa.
A questo link, il testo della Circolare MEF n. 37 del 12 novembre 2024.
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News in evidenza
- Pubblicato lo standard internazionale sulla sostenibilità ISSA 5000
Il 12 novembre 2024 è stato pubblicato dallo IASB con l’obiettivo, come riportato in nota alla pubblicazione, “di accrescere la fiducia che investitori, autorità di regolamentazione e altri stakeholder hanno nelle informazioni sulla sostenibilità” lo “Standard internazionale sulla garanzia della sostenibilità 5000, Requisiti generali per gli impegni di garanzia della sostenibilità”. Tale documento, in via di recepimento a livello nazionale, rappresenta lo standard, completo e autonomo, da applicare alle informazioni sulla sostenibilità riportate su qualsiasi argomento di sostenibilità e preparate in base a più framework. Per maggiori dettagli si rimanda al sito IAASB.
- OIC rende disponibili i questionari per le semplificazioni delle regole contabili – 29 ottobre 2024
L’Organismo Italiano di Contabilità pubblica i testi dei questionari per le semplificazioni delle regole contabili, predisposti tenendo conto delle varie categorie interessate (imprese, professione contabile, revisori, user), per facilitare la visione in anteprima delle domande. Per partecipare alla consultazione basta cliccare sui link del sito OIC in base alla propria categoria di appartenenza. La consultazione scade il 20 novembre 2024.