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Audirevi TALKS (About Economy) 2.0 – Cinque ragioni per diventare un auditor

Cinque ragioni per diventare un auditor

Uno dei luoghi comuni più frequenti vede noi revisori come “vecchi masticatori di numeri”. Ecco però cinque motivi per cui la realtà è sorprendentemente diversa:

  1. Sviluppare Skills Relazionali

Chi sceglie l’audit come professione avrà l’opportunità di essere a contatto diretto con una vasta tipologia di aziende e mansioni. Lo sviluppo della comunicazione è una delle prime skills che un revisore sviluppa fin dai primi anni. Infatti, a prescindere dall’inquadramento, ogni risorsa deve essere in grado di dialogare, in maniera indipendente, con le funzioni preposte della società al fine di raccogliere gli elementi probativi necessari all’espressione di un giudizio. Quando sorgono tensioni, gli auditor spesso diventano anche bravi mediatori. Pertanto, è basilare avere forti capacità di problem solving e mediazione imparziale.

  1. Lavoro dinamico

L’auditor è un ruolo molto richiesto sia in Italia che nel mondo. Per questo motivo i revisori devono anche sapersi adattare al modus operandi di paesi lontani dall’Italia in termini geografici, normativi e culturali. Requisito imprescindibile, in tal caso, è la padronanza della lingua inglese, in particolare applicata al business nel quale opera la società cliente.

Allo stesso modo, i revisori dovranno anche familiarizzare con le norme vigenti nel paese, o dei paesi, in questione. In particolare, la conoscenza anche sommaria dei principi contabili adottati in uno specifico stato estero aumenterà la qualità generale del lavoro in quanto i revisori dovranno operare in un contesto diverso da quello italiano.

  1. Alta richiesta di revisori qualificati

C’è una forte domanda di auditor sia in Italia che su scala globale. Il dato incontrovertibile è che una figura con consolidata esperienza nella revisione avrà anche le migliori possibilità di ottenere un impiego presso un’azienda prestigiosa laddove dovesse abbandonare il percorso all’interno della società di revisione. Molte aziende, infatti, vedono nel revisore esterno quella figura qualificata che, spesso, faticano a “coltivare” internamente o a reperire sul mercato del lavoro.

  1. Ampia opportunità di crescita

All’interno della carriera di auditing, ci sono molte opportunità di avanzamento. Una persona che inizia come revisore di livello base potrebbe diventare un revisore esperto/manager entro pochi anni. Ciò significa che la velocità con la quale si cresce (in termini di inquadramento, economici e personali) è decisamente più elevata rispetto al contesto aziendale dove il “limite” per la crescita è dato dalla caratura della società stessa.

L’espansione dei propri CV, l’esperienza multitasking ed il contatto con diverse realtà aziendali, diventano il booster grazie al quale chi percorre questa strada può ricoprire ruoli di revisore in enti pubblici, di consulente tecnico o di direttore finanziario.

  1. Team-Timing-Training

L’ultima, ma non per importanza, ragione per la quale intraprendere la carriera dell’auditor è, a mio parere, quella legata al concetto delle “3T”, vale a dire:

  • Team: il concetto di squadra trova perfetta applicazione nel contesto dell’audit. A prescindere dal ruolo ricoperto non esiste mai un idea di “io“ ma di “noi”. Infatti, ogni elemento facente parte del gruppo di lavoro è parte essenziale di un meccanismo che non può prescindere dall’impegno anche delle figure più junior;
  • Timing: il “ritmo” di lavoro di un revisore è scandito inesorabilmente dalle scadenze dettate dalle norme che impongono deadlines Ciò comporta che ogni membro del team debba abituarsi a concludere il proprio lavoro entro termini stabiliti dalla legge;
  • Training: come spesso accade per i professionisti “non si finisce mai di imparare”. A maggior ragione tale locuzione trova applicazione nell’attività di revisione dove la formazione continua ed il “learning by doing” rappresentano dogmi essenziali a prescindere dal livello di inquadramento.

Cinque ragioni per diventare un auditor

Aldo Ponzi

 

Leggi l’Articolo di Aldo Ponzi 20-21

Audirevi TALKS (About Economy) – “Il coinvolgimento del revisore nelle procedure concorsuali”