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Audirevi TALKS (About Economy) – “Bilanci OIC con chiusura al 31 dicembre 2020 – Sospensione temporanea degli ammortamenti”

L’oramai più volte citato “Decreto Agosto” ha previsto, tra l’altro, la possibilità, per i soggetti che redigono il bilancio d’esercizio secondo i principi contabili nazionali, di sospendere, fino al 100%, il calcolo annuale dell’ammortamento degli attivi materiali ed immateriali iscritti nel bilancio.

Operativamente, la norma prevede la possibilità di non imputare a conto economico la quota dell’esercizio prolungando implicitamente la vita utile di un ulteriore esercizio; in sostanza la quota di ammortamento che avrebbe dovuto essere contabilizzata nel 2020, verrà rilevata nell’esercizio successivo, con un diretto beneficio al risultato ante imposte.

I beneficiari della norma dovranno, tuttavia, rispettare le seguenti prescrizioni:

destinare ad una riserva indisponibile di patrimonio netto gli utili conseguiti nel 2020 per un ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata (se gli utili sono di importo inferiore, la riserva dovrà essere integrata utilizzando altre riserve disponibili, in mancanze delle quali, dovranno essere accantonati gli utili degli esercizi successivi);

– motivare in nota integrativa le ragioni che hanno portato alla sospensione delle quote di ammortamento, evidenziando l’ammontare della riserva indisponibile nonché gli impatti patrimoniali, economici e finanziari derivanti da tale scelta.

Il Decreto prevede anche la facoltà rilasciata al Ministero dell’Economia di estendere questa misura anche ad esercizi futuri, ovviamente in funzione dell’evoluzione della situazione economica derivante dalla pandemia da COVID-19.

Infine, si evidenzia che dal punto di vista fiscale gli ammortamenti “sospesi” dal bilancio civilistico potranno essere invece effettuati, con una variazione in diminuzione dalla base imponibile, in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Paolo Gatti