PREMESSA
Oggi, forse come mai prima d’ora, il nostro lavoro deve essere in grado di rispettare elevati standard qualitativi e deve essere sinonimo di garanzia e qualità. L’attività di revisione che troppo spesso dai “non addetti ai lavori” viene sminuita, identificandola nella mera audit opinion considerata come una pagina sintetica redatta secondo degli standard imposti dalla legge di carattere meramente formale, è un’ attività ben più complessa, di natura trasversale, che richiede sempre più competenze specialistiche e che necessariamente deve offrire qualità.
COME SI EVOLVE LA NOSTRA PROFESSIONE?
L’attività del revisore e delle società di revisione ha un ruolo primario per il mercato: garantisce credibilità alle aziende nelle quali i risparmiatori, siano essi grandi o piccoli, investono le proprie disponibilità. Nell’attuale contesto economico complicato, sempre in continua trasformazione e modifica, le aspettative che gli stakeholder ripongono nei confronti delle società di revisione sono sempre più sfidanti e richiedono costantemente “l’innalzamento dell’asticella” in merito alla qualità dei servizi offerti.
La domanda che i professionisti operanti nel mondo dell’audit devono porsi è: come evolve la nostra professione e come possiamo assicurare elevati e crescenti standard qualitativi? La risposta sta nello stare al passo con l’innovazione e la tecnologia, ciò che ha un’ importanza fondamentale è il sapersi “convertire” in tempi rapidissimi verso approcci innovativi, tramite lo sviluppo di soluzioni, anche nel mondo dell’audit, di strumenti di data & analytics, intelligenza artificiale, automatizzazione, robotizzazione dei processi, gestione degli incarichi con tool innovativi che, oltre a migliorare le tecniche di audit, consentano la creazione di un dialogo e spazi virtuali condivisi per scambio di big data e flussi informativi tra team di audit, clienti, specialisti ed esperti ubicati in qualsiasi parte del globo.
E’ chiaro che sulla tecnologia è e sarà fondamentale effettuare ingenti investimenti oltre che sapersi adeguare e “convertire” verso una nuova cultura IT, le società di audit devono e dovranno continuare ad investire nello sviluppo di nuovi servizi di assurance, si pensi alla significativa attenzione e importanza che viene e sarà attribuita alla disclosure non finanziaria, oltre che indiscutibilmente sulle persone.
Tutti gli investimenti che devono e che dovranno essere effettuati dalle società di revisione sono tutti volti a un unico obiettivo: garantire la massima qualità all’attività di audit & assurance.
CONCLUSIONI
Sulla base delle considerazioni sopra esposte possiamo affermare con certezza che la tecnologia risulta essere un “alleato” indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi, ma le basi solide per lo svolgimento della nostra professione risultano comunque essere le competenze tecniche ed organizzative dei professionisti, aspetti imprescindibili. Per tale ragione le società di revisione devono essere in grado di cogliere, incentivare e sviluppare le attitudini più significative per lo svolgimento del nostro mestiere: la curiosità, la “fame” di apprendere, la capacità di porsi e porre domande non banali, lo scetticismo professionale, l’indipendenza “mentale” e il saper pensare in maniera non convenzionale e quindi anche fuori dagli schemi. Attitudini che la tecnologia può aiutare a sviluppare ma mai sostituire.
A cura di Eleonora Trovati – Direzione Qualità Nexia Audirevi
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