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Audirevi TALKS (About Economy) 2.0 – Le principali opportunità previste dalla nuova Legge di Bilancio per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese

La nuova Legge di Bilancio 2022 ha previsto diverse misure a supporto delle imprese nostrane, la più importante delle quali riguarda la proroga della legge Sabatini. La legge permette di agevolare l’accesso a finanziamenti bancari finalizzati all’acquisto, o all’acquisizione in leasing, dei cespiti necessari per l’attività produttiva.

Le imprese (PMI), per poter beneficiare dell’agevolazione, devono soddisfare alcuni requisiti, quali, a titolo esemplificativo: – essere iscritte nel Registro delle imprese; – non essere in una fase di liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; se residenti in un Paese estero, devono provvedere all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.

Nello specifico, la legge si applica per le immobilizzazioni materiali “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come descritti nel principio contabile dell’OIC 16, nonché a software e tecnologie digitali.

La normativa, inoltre, non prevede il finanziamento delle spese relative a terreni e fabbricati, a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli istituti di credito aderenti concedono alle PMI un finanziamento di importo compreso tra 20 migliaia e i 4 milioni di euro, della durata massima di 5 anni, mentre il MISE concederà un contributo economico calcolato sul valore degli interessi da pagare, per un ammontare che va dal 2,75% fino al 5,5%, determinato sula base del tipo di investimento effettuato e la regione in cui lo stesso viene effettuato.

La Legge di Bilancio ha leggermente modificato la normativa riguardante il Patent Box. Infatti, la nuova normativa prevede che ai fini del calcolo delle imposte sui redditi, i costi di ricerca e sviluppo sostenuti per lo sviluppo di beni tutelati dalla proprietà intellettuale siano maggiorati del 110%, e non più del solo 90%. Inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent Box e il credito d’imposta per le spese di ricerca e sviluppo, i cui criteri restano invariati per tutto il 2022. L’ambito di applicazione è adesso riservato solo ai software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.

La nuova Legge di Bilancio, inoltre: i) ha prorogato il bonus quotazione PMI, il quale prevede un credito di imposta del 50% sulle spese di consulenza sostenute dall’impresa per la quotazione sul mercato, con un tetto massimo di 200 migliaia di euro; ii) ha prorogato gli incentivi fiscali sotto forma di credito d’imposta per investimenti in Industria 4.0; iii) permetterà di usufruire di agevolazione che consente uno sgravio del 100% dei contributi per i primi tre anni di contratto per le imprese fino a 9 dipendenti che prevedono di assumere lavoratori under 25 con contratto di apprendistato di 1 livello; iv) prevederà il taglio dell’IRAP per persone fisiche esercenti attività commerciali, arti o professioni.

Infine, a copertura del minore gettito, per le regioni e le province autonome viene istituito un apposito fondo con dotazione annua di oltre 192 milioni di euro.

A cura di Salvatore Bologna – Senior Manager Nexia Audirevi

 

 

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